Frontiera climatica, terra di passaggio, incanto di paesaggi

La geodiversità dell'Appennino Tosco Emiliano è ricca quanto la sua biodiversità.

A nord del crinale, dove domina il clima continentale, monti spesso imponenti con cime dolci ma selvagge, segni di antichi ghiacciai, praterie, pascoli ed estese faggete. Un paesaggio che diviene più giù di morbide colline, per perdersi infine nella pianura Padana.

A sud il clima è mediterraneo. I versanti, ripidi e profondamente incisi, incontrano velocemente i castagneti, le coltivazioni di cereali, i vigneti, gli uliveti e subito il mare.

Dal mare alla pianura, e viceversa, eserciti, carovane, commercianti e pellegrini hanno aperto e percorso in ogni epoca strade e sentieri, passi e guadi. Attirati dalle ricchezze, ammaliati dalle bellezze e stregati da luoghi magici. La Pietra di Bismantova, miracolo arenaceo che si erge dalle foraggere fino al mito. La Pania di Corfino, abitata da faggi e lecci insieme, balcone di calcare che guarda il mare. I laghi Santo, del Sillara e Cerretani, lascito di antichi ghiacciai. I Gessi Triassici, paesaggio primordiale di bianche rocce evaporitiche, vecchie più di 200 milioni di anni. La rupe ofiolitica di Rossena e quella vicina arenacea di Canossa, contornate da rocce argillose, spesso calanchive e in dissesto.

TRA EUROPA E MEDITERRANEO, TRA PIANURA PADANA E MARE, UN CALEIDOSCOPIO DELLA NATURA IN FRAGILE EQUILIBRIO

Gli abbinamenti di rocce diverse danno luogo a scenari contrastati e di grande effetto, arricchiti da borghi - arroccati o distesi, a volte aggrappati - da fortezze, castelli, pievi, rifugi. Chi si è insediato ha coltivato, costruito, ospitato, difeso, in un equilibrio con l'ambiente che ha sfidato i secoli.

E' questo equilibrio che oggi si sta rompendo. La potenza degli strumenti umani da una parte e il contemporaneo progressivo abbandono della conduzione rurale dall'altra hanno amplificato gli effetti di una naturale instabilità del suolo. Il 20% del territorio collinare e montano presenta fenomeni franosi, anche di grande estensione.
E' necessaria una reazione a tutto ciò, così come agli effetti dei cambiamenti climatici e dell'omologazione culturale. La Riserva Mab Unesco è un impegno essenziale per questa reazione.

Vai sul sito della Riserva MaB: www.mabappennino.it

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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