E' diffusa nelle praterie e nei cespuglieti radi situati oltre il limite superiore della vegetazione forestale. E' attiva anche in inverno, sotto il manto nevoso, grazie alle provviste accumulate nella buona stagione; poco prima del disgelo costruisce barriere di terra davanti alle entrate della tana per evitare allagamenti. La stagione riproduttiva inizia a fine aprile e prosegue fino ad agosto, con 1-2 nidiate di 2-7 piccoli ciascuna.
Riveste un rilevante ruolo ecologico essendo una delle poche prede presenti al di sopra del limite della vegetazione arborea. Costituisce infatti una fondamentale risorsa trofica per alcuni carnivori e contribuisce alla rigenerazione della vegetazione d'alta quota.
Rappresenta un importante relitto glaciale dell'Appennino tosco-emiliano; è presente nelle praterie d'alta quota della zona del Monte Prado.