Piazzale del lago (1346) - via Belfiore - sterrata Nardini - torrente Riarbero - Bivio per monte Maccagnino - condominio Cozzani

A piedi Ciaspole          Elevato interesse: panorama 
  • Partenza: Piazzale del Lago del Cerreto (1346 m)
  • Arrivo: Lago del Cerreto
  • Tempo di percorrenza: 2 ore 30 minuti
  • Difficoltà: Media
  • Segnavia: bianco/rosso 649 - 649C - 647B - 647 - 647C

Si parte dal piazzale del lago e si sale la scalinata poco prima del Park Hotel (649) fino alla strada asfaltata (via Belfiore), che si percorre in salita per circa 80 mt., indi alla sbarra si imbocca la strada Nardini (649C). Si tralascia il primo bivio per monte Maccagnino, si prosegue sulla sterrata e dopo circa 15', giunti al bivio per il torrente Riarbero, si scende a sinistra in direzione del fondovalle di Belfiore (647B) per proseguire  in direzione nord (647). Dopo poche centinaia di metri incontriamo il Rio Torbido, così chiamato per il colore biancastro delle sue acque. Qui vale la pena fare una breve deviazione per visitare la grotticella di origine carsica, dove emergono affioramenti di gessi e calcari triassici. Anche il vicino torrente Riàrbero (anticamente Rialbo, da rio albo, "bianco") e, sul versante toscano, il paese di Sassalbo, richiamano nel nome il colore bianco delle rocce.

Ritorniamo sui nostri passi, guadiamo il Rio Torbido e continuiamo sul 647 fino al bivio con il 647C; qui svoltiamo a sinistra e ci inerpichiamo nel bosco che sale piuttosto ripidamente fino ad incrociare il sent. 649D, proveniente dal monte Maccagnino. A questo punto per il rientro proseguiamo sul sent. 647C, che diviene strada sterrata in discesa fino alla pista da sci n° 3. Questa si deve attraversare a vista in diagonale, non essendovi traccia di sentiero, facendoci guidare dalla segnaletica ben evidente sull'altro lato della pista. Più sotto si entra nuovamente nel bosco, dove una larga sterrata conduce ai margini della pista da sci di Vallefonda, che con ampie curve sale al condominio Cozzani.
Si rientra al lago Cerretano per via Belfiore.

Questo percorso può essere variato con la prosecuzione sul 647 per circa 500 mt, fino al bivio a sinistra, che porta alle falde est della Maccagnina, e successivamente svoltando ancora a sinistra, seguiamo la strada del Tornello fino al lago Pranda, e risaliamo al lago Cerretano.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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