Sulle antiche orme di mercanti, pellegrini, briganti e pastori, che questi sentieri hanno calcato per millenni

L'Appennino tosco-emiliano si scopre al meglio attraversandolo con tempi naturali, con dolcezza. La difficoltà maggiore, semmai, sta nella ricchezza della scelta

Si può partire con passeggiate facili, come quella che da Ventasso Laghi sale nella faggeta fino al lago Calamone (in 10 min.) e da qui alla torbiera del lago Verde attraverso le praterie, il tutto all'ombra del monte Ventasso; dal lago si può raggiungere la vetta, ben visibile, in un'ora e mezza di cammino tra andata e ritorno. Una variante del percorso conduce a Pratizzano, vastissima piana tra prati e boschi (+ 45 min).
Altri itinerari di grande suggestione si dipanano attorno ai borghi di Cerreto Laghi e Cerreto dell'Alpi come quello che porta a scoprire il lago Pranda e le zone umide circostanti (partendo da Cerreto Laghi, un circuito di circa 1 h e 45 min.) o, per i più ardimentosi, il percorso dal Pranda fino alla vetta del monte la Nuda (2 h), o ancora il sentiero che scende da Cerreto dell'Alpi dentro l'orrido degli Schiocchi, scavato dal fiume Secchia (giro completo con ritorno a Cerreto: 2 h). Dal passo del Cerreto parte invece il sentiero che conduce fino alle sorgenti del Secchia (45 min).
Nel comune di Corniglio un'escursione facile e di grande fascino è quella alla piana di Lagdei: da qui la seggiovia porta fino al lago Santo, di cui si può compiere il giro a piedi in circa 30 min.
Ai confini meridionali della provincia di Lucca si trova la Riserva dell'Orecchiella, oasi naturalistica con un interessante orto botanico (in località Piè Magnano): salendo da qui fino a Pània di Corfino (circa 50 min.), si gode un panorama spettacolare sulle Alpi Apuane. Proseguendo oltre su sentieri CAI, è possibile arrivare sulla vetta del monte Prado.
Anche il passo del Lagastrello è un punto di partenza per splendide escursioni, come quella che in circa 2 h e 30 min. porta al lago di Monte Acuto oppure, in un tempo simile, alla vetta del monte Giogo, dove si trovano le strutture della ex base Nato e si ammira una bella veduta del golfo di La Spezia e delle Alpi. Dal passo di Pradarena si sale alla vetta del Cavalbianco in circa mezz'ora.

Sono ricche le opportunità anche per chi ama itinerari più lunghi e complessi, grazie al fitto sistema di rifugi vicini alle vette del Cusna, del Cavalbianco, dell'Alpe di Succiso; tra questi, i rifugi «Rio Pascolo», «Monteorsaro», «Bargetana», «Battisti», «Lagoni», «Isera» e «Mariotti».
E' possibile muoversi anche su percorsi che hanno una lunga storia alle spalle, come il Sentiero Spallanzani, che in 7 tappe collega Ventoso di Scandiano a San Pellegrino in Alpe: lungo 115 km, con un dislivello complessivo di 5000 m, si può affrontare interamente in una settimana (Info: www.caiscandiano.it).
C'è poi la Grande escursione appenninica (Gea) che, anche qui a tappe, conduce dal passo del Cerreto, in Lunigiana, attraverso il monte Acuto, Prato Spilla, il lago Santo Parmense fino al passo dei Due Santi per poi confluire nell'Alta via dei Monti Liguri. In questo caso si procede su parte del Sentiero Italia, itinerario che si snoda lungo il crinale degli Appennini e l'arco alpino, in tutta Italia, per circa 5000 km.
Da segnalare infine il trekking Lunigiana che nel suo anello lambisce i territori del Parco nazionale in particolar modo nel tratta Apella - Restì di Mommio.
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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