Il castagneto diventa scuola

( 06 Ottobre 2009 )Il castagneto diventa scuola per studenti delle scuole medie inferiori e superiori che soggiorneranno in Appennino per entrare in contatto diretto con il territorio e le sue tradizioni.
«Con “Castagneto - scuola” la tradizionale educazione ambientale si solleva e cresce– spiega Fausto Giovanelli, presidente del Parco –. E’ un progetto che crea un legame affettivo, un  investimento sull’identità territoriale e verso un nuovo turismo».
Iniziano oggi ad Apella, presso l'agriturismo e Centro visita del Parco Montagna Verde, i soggiorni che coinvolgeranno centinaia di giovani studenti che vivranno una settimana nell’Appennino, in cerca di funghi e di castagne, venendo in contatto con la tradizione, la cultura, la storia dell'Appennino e delle persone che vi abitano.

L'Autunno nel Parco non è stagione di decadenza, al contrario. Basta fare un giro tra i castagneti dell’Appennino per essere conquistati dalla ricchezza dei colori, dai prodotti del sottobosco, delle feste e dai magnifici paesaggi che questa stagione può offrire.
Vivere il Parco significa vivere le stagioni e quanto ciascuna di essa porta. L'Autunno ha i suoi prodotti, i funghi, le castagne, il tartufo, e ha i suoi riti, la semina, l'essiccazione delle castagne per farne farina.
L'Autunno può diventare una nuova stagione turistica, ricca di prodotti, colori e sapori. Su questo il Parco sta investendo, con il concorso per il miglior menù a km zero, che coinvolge 24 ristoranti delle quattro province e ora con questa iniziativa, “Castagneto – scuola” rivolta agli studenti ma che punta a rimettere al centro dell'attenzione il tema del castagneto e della sua cura. «Con Autunno d’Appennino il Parco eleva la castagna da memoria e folklore a vera e propria risorsa di paesaggio, turismo e cultura, elemento innovativo di identità».

Il progetto “Castagneto - scuola”, finanziato dal Parco con la collaborazione delle associazioni, delle imprese e dei Comuni coinvolti, ha in programma escursioni nei boschi con guide specializzate, visite ai borghi antichi e incontri con storici locali e partigiani che spiegheranno la storia dei paesi appenninici, laboratori di cucina, degustazioni per la riscoperta di prodotti tipici.

I luoghi scelti per l’iniziativa sono Casarola di Monchio delle Corti, nel parmense; San Romano in Garfagnana e l’Orecchiella in Garfagnana; il Centro di biodiversità del Frignoli a Sassalbo, in Lunigiana e Civago, nel comune di Villa Minozzo, nel versante reggiano.

Il diario dei soggiorni, curato direttamente dagli studenti e dagli insegnanti coinvolti, è visibile a questo indirizzo http://autunnodappennino.wordpress.com/
Condividi su
 
© 2024 - Ente Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano
Via Comunale, 23 54013 Sassalbo di Fivizzano (MS) Tel. 0585-947200 - Contatti
C.F./P.IVA 02018520359
Codice univoco per la fatturazione elettronica: UF6SX1 PagoPA
Albo Pretorio - Amministrazione trasparente - URP - Privacy
Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

Facebook
Twitter
Youtube
Flickr