Appennino e Parchi
Nuove frontiere per l’educazione allo Sviluppo Sostenibile
Lo sviluppo sostenibile rappresenta l'orizzonte necessario della cultura dell'etica civile del mondo del XXIº secolo. In questo panorama i Parchi sono veri laboratori di educazione alla conoscenza e alla convivenza con la natura. Il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, capofila di progetti innovativi, propone per sabato 9 novembre una giornata di riflessione pubblica con le scuole, le Istituzioni regionali, nazionali ed europee e gli operatori interessati ai percorsi del turismo della cultura e della natura. Due le tappe: la mattina alle ore 11 'edutour' con la visita al CEAS 'Di Onda in Onda, Atelier delle Acque e delle Energie', ospitato nella Centrale Idroelettrica Enel di Ligonchio (RE); nel pomeriggio alle ore 16, nella sala del Consiglio Comune di Castelnovo ne' Monti, l'incontro 'Appennino e Parchi: nuove frontiere per l'educazione allo Sviluppo Sostenibile e i turismi dell'ambiente e della cultura'. La giornata vedrà, tra gli altri, la partecipazione Marco Flavio Cirillo, Sottosegretario al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Educazione ambientale e territoriale nel Parco dell'Appennino
di Fausto GIOVANELLI, presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano
Nel secolo dei cambiamenti climatici, nel mondo che si pone l'obiettivo dello sviluppo sostenibile, l'educazione ambientale è parte dell'educazione civica di giovani e adulti, ed è parte della morale civile ed anche religiosa.
Non è e non deve essere alcunché di ideologico, settoriale e tanto meno settario. Al contrario deve essere un patrimonio di conoscenze, accresciuto, posto in modo problematico e aperto a diverse visioni: liberali o dirigiste, religiose o laiche, scientiste e umanistiche, per quanto riguarda le risposte da dare alle problematiche ambientali, a livello locale o mondiale. Continua