Una nuova fruibilità per le Fonti di Poiano e per la Valle dei Gessi Triassici, uno dei luoghi più frequentati
della provincia di Reggio Emilia e, ora, anche Patrimonio Mondiale dell’Umanità. È quella annunciata dal
Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, che dettaglia gli ultimi progressi nella gestione del
Patrimonio dell'Umanità costituito dai Gessi Triassici e dagli altri siti dell'Appennino settentrionale, da San
Leo fino a Albinea e alla alta Valsecchia, compresi i lavori in corso di conclusione a Poiano per 122.000 euro
per l’efficientamento del Centro info sui gessi e luogo di ristoro.
"In Regione a Bologna, recentemente si è tenuto un primo incontro per coordinare e cercare una gestione
comune dei luoghi patrimonio Unesco, con l'obiettivo di migliorare la comunicazione verso visitatori,
residenti, il grande pubblico e gli studiosi. Questo incontro è stato fondamentale per avviare un percorso
di collaborazione e gestione condivisa. Vogliamo assicurarci che il sito sia valorizzato e comunicato al
meglio" Afferma il presidente del Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, Fausto Giovanelli.
Inoltre, nei singoli siti ci sono situazioni da monitorare. In particolare, nella valle dei Gessi Triassici, i crolli
sono frequenti. Giovanelli aggiunge: "La sicurezza dei visitatori è una nostra priorità. La prossima settimana
procederemo con la rimozione del camminamento in legno alle fonti di Poiano, un intervento necessario
per garantire l'ncolumità di chi visita queste aree. Infatti, come dimostrato dal crollo alla fine del 2022, il
versante sovrastante le Fonti è ricco di acque sotterranee e la scarpata dei Gessi, per la propria natura
geologica, non offre garanzie di stabilità. Il Parco nazionale dell’Appennino ha quindi avviato uno studio,
con i primi sopralluoghi geologici, per valutare come riposizionare eventualmente le strutture di
accompagnamento alla visita e approfondire le conoscenze sulle condizioni del versante. Si sta inoltre
misurando la portata complessiva dell’acqua delle Fonti in collaborazione con l’Area geologica della RER.
"Stiamo lavorando con esperti per trovare soluzioni che permettano di continuare a rendere fruibile il sito
in condizioni di maggiore sicurezza";, afferma a riguardo Giovanelli.
Parallelamente, con un intervento finanziato da Parchi per il Clima 2021 del Mase per 122.000 euro, è in
corso il cantiere per l’efficientamento energetico dell'edificio che ospita il ristoro delle fonti e il Centro
visita. Sono in corso opere per l’installazione di pannelli fotovoltaici, rinnovo completo degli impianti e già
terminati quelli per l'installazione di nuovi serramenti, che coprono grande superficie e causavano un
notevole dispendio energetico. I nuovi serramenti migliorano significativamente le prestazioni energetiche
degli edifici, grazie a grandi cristalli senza tende che consentono di vivere l'interno del ristorante come
un'unica area con le fonti, creando continuità tra interno ed esterno e rendendo il luogo ancora più
ospitale. Giovanelli sottolinea: "Si tratta di un intervento doveroso in questa che è una delle Porte del Parco
nazionale e che ora rendono anche l'ambiente più accogliente per i visitatori".
Dal Parco, infine, un invito a diversi enti per una valorizzazione congiunta del sentiero sommitale di crinale
del Monte Rosso. Questo sentiero offre una prospettiva unica sul paesaggio dei Gessi dalla Secchia, richiede
adeguata cura, manutenzione e segnalazione. Per il Parco: "La valorizzazione del sentiero sommitale è
un'opportunità per far scoprire ai visitatori la bellezza e l'unicità di questo paesaggio. Il nostro impegno è
volto a preservare e valorizzare questo patrimonio per le future generazioni."
Proprio per soddisfare la crescente richiesta di visite consapevoli del valore dei luoghi è in partenza un
corso di formazione rivolto a Guide Ambientali, Operatori del territorio, docenti, per conoscere il
patrimonio costituito dai Gessi Triassici della Val Secchia e dai Gessi Messiniani della Collina reggiano e gli
altri siti della Regione.
Queste sono le prime azioni in vista della gestione e valorizzazione del Patrimonio dell'Umanità, un
processo che richiederà tempo.