Dall’Italia, ma non solo, all’Emilia per la quinta edizione del Meeting nazionale delle Riserve di Biosfera Mab Unesco che si svolgerà, da mercoledì 16 a sabato 19 ottobre tra Parma e Reggio Emilia.
“Siamo orgogliosi che sia proprio la Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano (che comprende 80 comuni tra Emilia, Toscana e Liguria) ad ospitare questo straordinario momento di confronto, di scambio di buone pratiche e di incoraggiamento alle attività di “rete” all’insegna del programma “Uomo e Biosfera” dell’Unesco” commenta Fausto Giovanelli, coordinatore della Riserva Mab Appennino.
Le Riserve di Biosfera italiane, ad oggi, sono 21. Tra i presenti ci saranno anche il Comitato Tecnico interministeriale MAB UNESCO in seno al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) e l’UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe ("Ufficio UNESCO di Venezia”) che organizzano il meeting tramite la collaborazione della Riserva MAB Appennino tosco-emiliano. Tra rappresentati degli enti coordinatori già accreditati ci saranno quelli della Riserva di Biosfera dei Colli Euganei, l’ultima del gruppo riconosciuta lo scorso luglio, ma anche gli esponenti di realtà come la Sila, famosa per le sue foreste e laghi, Somma Vesuvio che include la fascia costiera e Pompei, gli esponenti di Collemeluccio - Montedimezzo dal Molise, con i suoi piccoli villaggi a 1200 metri di altitudine, Tepilora, Rio Posada e Montalbo, rinomata per gli scorci tipici della Sardegna , e molte altre. Una peculiarità richiesta dagli organizzatori: quella di avere, tra le delegazioni, componenti under 30 attivi nelle progettualità delle Riserve di Biosfera.
Come da tradizione, questo meeting prevede momenti di lavoro dedicati dalle delegazioni delle Riserve Mab, che vedranno diversi in gruppi di lavoro, e si concentreranno su opportunità e criticità che le Riserve della Biosfera stanno cogliendo/affrontando e su come stimolare sinergie e partnership.
Previste anche sessioni plenarie, aperte anche agli amministratori della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano di Reggio Emilia, Parma, Modena, Lucca, Massa-Carrara e La Spezia. Il primo di questi è organizzato assieme al Comune di Reggio Emilia ed è il side event “Antropocene: nuovi equilibri tra umanità e biosfera” con la partecipazione straordinaria partecipazione del climatologo Luca Mercalli. Un’occasione per approfondire il tema dei cambiamenti climatici e degli effetti sugli ecosistemi e sulla vita dell’uomo. L’evento si terrà a Reggio Emilia, merdoledì 16 ottobre alle 20.30, presso l’Auditorium del Centro internazionale Loris Malaguzzi in viale B. Ramazzini 72/a. L’ingresso è libero. “Si tratta per il Comune di Reggio di una nuova occasione per rilanciare il ruolo del capoluogo all’interno della riserva: quello di collettore e promotore delle istanze di tutti i Comuni, in grado di creare nuove reti e progettualità fra e per i territori del MaB UNESCO Appennino, parlando il linguaggio del nostro patrimonio ecologico e naturale. Da salvaguardare, promuovere e riscoprire” afferma Carlotta Bonvicini, assessore a Politiche per il Clima e Mobilità sostenibile, del Comune di Reggio.
Giovedì 17 ottobre, dalle ore 9, al Tecnopolo, la seconda sessione plenaria sulle Riserve Mab Unesco, moderata da Cristiano Meoni, direttore Gazzetta di Reggio con interventi di Marco Massari, sindaco di Reggio Emilia, Fausto Giovanelli, presidente Parco nazionale Appennino tosco-emiliano, Barbara Lori, assessore Regione Emilia Romagna, Carla Rinaldi presidente Fondazione Reggio Children, Francesca Bampa, Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, Pierluigi Petrillo, presidente del Comitato MAB Nazionale, Francesco Tomas, direttore generale Direzione generale della Direzione generale tutela della biodiversità e del mare (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica).
Venerdì 18 ottobre, a partire dalle ore 9,30, invece, sul tema della collaborazione è prevista una sessione plenaria presso la Corte di Giarola sede dell’Ente per la gestione dei Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale. Dichiara a riguardo il presidente Agostino Maggiali: “Le Riserve di biosfera della Mab Unesco esprimono una rete mondiale dedicata alla promozione dello sviluppo sostenibile, alla conservazione della biodiversità e al miglioramento del rapporto tra uomo e ambiente. Tutto questo metter a valore il nostro territorio e la nostra regione. Questo meeting, infine, ci consente di collaborare con altre riserve a livello italiano e non solo, scambiare buone pratiche e sviluppare progetti innovativi che beneficiano sia la nostra comunità che l'ambiente”.
Sabato 19 sono previste escursioni sul territorio.