SCIENZA E FEDE ASSIEME NEL PARCO NAZIONALE: SI PUO’

Al Centro Laudato Si’ la memoria di Don Moroni.

( Sassalbo, 26 Giugno 2024 )



Al Centro Laudato Si’ la memoria di Don Moroni. Camminata e meeting a Bismantova sabato 29

Don Antonio Moroni, il monsignore ed ecologo parmense che diede forte impulso allo sviluppo dell’ecologia come disciplina universitaria e alla diffusione della cultura ambientale a livello internazionale, amava e frequentava la Pietra di Bismantova quando qui, ancora, c’erano i monaci benedettini, tra i quali l’amico padre Agostino. In sua memoria, nell’ambito del Nonfestival “L’Uomo che Cammina”, giunto alla Settima edizione, va in scena un appuntamento tra scienza, fede e natura al Centro Laudato Si’ sabato 29: si discuterà in un luogo suggestivo dei concetti di ecologia profonda e ecosofia (la disciplina che riconosce l’uomo parte e non vertice dell’ecosfera).  
Il Centro Laudato Si’ esprime anche interesse per il grande archivio di don Moroni (una raccolta di tutte le sue attività di ricerca, corrispondenza e di impegno etico a difesa dell’ambiente) ospitato presso l’archivio del Comune di Felino. “Stiamo parlando di uno scienziato di primo livello – commenta l’architetto del paesaggio Giuliano Cervi - , e anche un religioso che è riuscito a coniugare in modo molto importante proprio la religiosità con la conoscenza scientifica che, quindi, possono trovare un punto di incontro, così come ci ricorda l’enciclica Laudato Si’, nata anche sulla scorta del Seminario Internazionale ‘Terra Mater’ e la relativa Carta di Gubbio, tenutosi nel settembre 1982”.
Sabato 29 giugno per chi vorrà partecipare il ritrovo è alle ore 9:15 piazzale Dante, a Bismantova, e a seguire immersione in natura, in cammino verso l’orto dei frati a cura di Giuliano Cervi.
Si prosegue quindi a piedi con arrivo al Centro Laudato Si’ dell’Eremo di Bismantova ore 10:30 con la Tavola rotonda su “il pensiero di don Moroni maestro di spiritualità ed ecologia”. Sono previsti interventi di Fausto Giovanelli, Parco nazionale Appennino tosco-emiliano, Giovanni Tedeschi, Centro etica ambientale Parma, Mauro Moroni, Fondazione Moroni, Paolo Pupillo, professore Emerito Università degli studi di Bologna, Padre Agostino, Monastero Benedettino San Giovanni di Parma, Ileana Ferrero Puglisi, Università degli Studi di Parma, Giuseppe Giovannelli, storico locale, Emanuele Ferrari, sindaco di Castelnovo ne’ Monti. Coordina Giuliano Cervi, interventi musicali di Marta della Monica, arpista.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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