Usi civici millenari e ancora attuali per il futuro

Incontro a Cerreto Laghi il 24 novembre

( Sassalbo, 21 Novembre 2023 )

Le nuove sfide e il ruolo degli sui civici del futuro: dibattito con gli esperti a Cerreto Laghi.

Rilanciare il ruolo degli usi civici nella conservazione collettiva del capitale naturale e nell’uso rispettoso e sostenibile dei servizi ecosistemici che la natura ci eroga. Questo al centro del dibattito che si terrà il 24 Novembre alle ore 17 al Park hotel Cerreto laghi, dal titolo “Usi civici - un modello vincente di gestione sostenibile per il futuro”. 

Della corretta gestione dei “Domini collettivi” e per identificare le nuove sfide e il ruolo degli sui civici del futuro parleranno il professor Giorgio Pagliari, professore dell’Università di Parma, senatore della Repubblica della XVI legislatura e primo firmatario della legge sugli Usi civici del 2017 ed Annibale Salsa, antropologo e presidente del comitato scientifico della scuola per il governo del territorio e del paesaggio di Trento. 

Ad introdurre i lavori Giuseppe Vignali, direttore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco - Emiliano.

Acqua pulita, aria pulita, fertilità dei suoli, biodiversità, regimazione delle acque e anche bellezza e salubrità sono beni imprescindibili per la nostra sopravvivenza e ora che il cambiamento climatico li mette a rischio risulta evidente l’importanza delle politiche di buona gestione e conservazione. 

Gli usi civici possono vantare un’esperienza secolare nella regolazione dei servizi ecosistemici, non a caso sulle Alpi molti usi civici sono chiamati “Regole” che appunto erano una raccolta di buone norme che i cittadini si erano dati per gestire al meglio foreste, pascoli, torrenti e molto altro per tutta la comunità e per le generazioni che sarebbero venute. Ora gli usi civici possono essere protagonisti del rilancio in senso più ampio di forme di conservazione e buona gestione collettiva della natura anche in relazione al progetto di generazione e vendita dei servizi ecosistemici dell’Appennino tosco emiliano di cui sono sicuramente i veri protagonisti.

Interverranno anche Fausto Giovanelli, presidente del Parco; il sindaco del Comune di Ventasso Enrico Ferretti; Alessandro Zampolini presidente dell’uso civico di Cerreto; Elio Ivo Sassi, Presidente Unione montana dell’appennino reggiano e delegato della provincia di Reggio Emilia. 

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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