Canti e danze dell’Appennino che ritorna: una terra migrante

( 18 Agosto 2009 )

Mercoledì, 19 agosto la  Pro Loco di Bosco di Corniglio ospiterà, dalle ore 21, il Gruppo di musica tradizionale delle “Quattro Provincie” (Genova, Piacenza, Parma, Pavia e Alessandria) Enerbia invitato dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano per promuovere il progetto Parco nel mondo, ideato dal Presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli. L’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Corniglio e Il Parco regionale dei Cento Laghi, cercherà di ricreare le atmosfere, le sensazioni, i sogni, le nostalgie e i desideri di quel popolo che vagando per l’Italia e per il mondo in cerca di una vita migliore, ha portato con sé tradizioni, cultura, corpo e anima, per arricchire e donare un nuovo volto alle terre visitate e adottate a seconde patrie.

Gli Enerbia hanno prestato la loro arte al regista Ermanno Olmi per il film I cento chiodi (presentato nel 2007 al Festival di Cannes) sono stati ritratti  dallo scrittore di viaggio e reporter di ‘Repubblica’ Paolo Rumiz nel libro La leggenda dei monti naviganti, Feltrinelli Editore; nel febbraio 2008 sono stati inoltre invitati a Roma alla manifestazione promossa dall’UNESCO L’Italia delle tradizioni e sempre nel 2008, ospitati a Parigi per la festa della Cosulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo. Ancora sono stati ospiti in diretta di importanti radio, Radio Tre Rai e radio della Svizzera italiana e di numerosi programmi televisivi.

La serata prevederà  bellissimi canti dell’Appennino del repertorio popolare i cui temi spazieranno dalle gioie dell’amore alla malinconia per le partenze degli emigranti alle quali si alterneranno danze popolari più conosciute e danze più antiche (gighe, piane, monferrine, alessandrine), da fare in gruppo, tutte suonate con gli strumenti tradizionali quali il piffero, il violino, la fisarmonica e la chitarra, tutte da ascoltare  e da ballare.

Durante la serata verranno illustrati i successi del progetto Parco nel mondo, che è al suo secondo anno di realizzazione e verranno consegnati nuovi attestati di cittadinanza affettiva. Non perdetevi questo momento di “Appennino che ritorna” e vuole restare.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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