Il bosco dell’Alpinismo Giovanile nel Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano

( Sassalbo, 16 Ottobre 2020 )

Nel buio periodo dei mesi scorsi, come gruppo accompagnatori dell’Alpinismo Giovanile, abbiamo più volte pensato come poter far coltivare fiducia e speranza nei ragazzi del nostro corso.

Inizialmente si era pensato di far piantare ad ogni ragazzo il seme di un fiore, per far si che ogni giorno, prendendosi cura del seme piantato, potessimo vivere l’attesa del primo germoglio e poi lo sbocciare del fiore poi, ripensando a qualcosa che potesse avere una maggiore durata e che potesse veramente aiutare la nostra “casa comune”, abbiamo pensato che avremmo potuto fare di più … e dopo innumerevoli contatti, telefonate e accordi, ecco cosa faremo nel mese di ottobre 2020.

Abbiamo raggiunto un accordo unico, il primo del genere nel Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano, grazie al quale potremo far nascere “Un bosco per il pianeta”.

Grazie all’accordo con il Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano e l’Ente di gestione Parchi e Biodiversità Emilia Occidentale, ogni ragazzo potrà mettere a dimora 5 piantine … e si tratta di piante speciali perché, dopo anni di studi e ricerche, sono state riprodotte piantine di “Abete bianco autoctono” che potremo piantare sulle nostre montagne.

Ogni ragazzo potrà poi mettere una targhetta biodegradabile con il proprio nome per tornare negli anni a vedere il “suo” pezzo di foresta crescere, foresta della quale ci prenderemo cura tornando ogni anno, non per “pulire il sottobosco”, ma per aiutare le nostre piantine a crescere.

Un gesto concreto e un’assunzione di responsabilità per la nostra terra che l’Alpinismo Giovanile di Parma porterà avanti nei prossimi anni.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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