Il progetto LIFE M.I.R.Co-Lupo (Minimizzare l’impatto del randagismo canino sulla conservazione del lupo in Italia) è il 'Progetto LIFE del mese' sul portale del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Una vetrina prestigiosa, in cui il progetto viene presentato esaustivamente nei suoi obiettivi, azioni, risultati. Ampio spazio viene dato alla sua dimensione innovativa e ai significativi risultati ottenuti sia sul piano della conservazione, sia sul piano della corretta comunicazione, sensibilizzazione e coinvolgimento delle comunità locali, ambiti in cui il progetto ha sperimentato diverse buone pratiche.
“L’ibridazione antropogenica – si legge nella presentazione sulla home page del portale del MATTM - rappresenta una grave minaccia per la conservazione del lupo, specie protetta dalla Direttiva “Habitat” in quasi tutta Europa e integralmente protetta dalla legislazione italiana. Ridurre l’impatto del randagismo canino diventa quindi prioritario. In tale ottica, il progetto LIFE M.I.R.CO-Lupo, finanziato appunto dal Programma LIFE+ dell’Unione Europea, si è proposto di assicurare migliori condizioni di conservazione per il lupo agendo sulla perdita dell’identità genetica della specie dovuta al fenomeno dell’ibridazione con il cane attraverso la neutralizzazione del potenziale riproduttivo degli individui ibridi lupo-cane e dei cani vaganti e randagi presenti nelle aree di progetto”.
Si tratta di un’occasione di visibilità importante per il progetto LIFE, che si sta avviando a conclusione - terminerà infatti il 31 marzo 2020 – ma che può già registrare un bilancio molto positivo nel conseguimento di risultati che vanno ben oltre gli obiettivi inizialmente prefissati ed attuati tramite mediante ventotto diverse azioni nel territorio dei parchi nazionali dell’Appennino Tosco-Emiliano e del Gran Sasso e Monti della Laga, partner di progetto assieme all’Arma dei Carabinieri, l’Istituto di Ecologia Applicata di Roma e Carsa s.r.l..