Una delegazione in rappresentanza della rete nazionale svedese delle Riserve della Biosfere UNESCO ha scelto il nostro Appennino per una visita di studio sulla esperienza di gestione e sviluppo delle aree MaB. In programma dialoghi, visite e scambi con soggetti pubblici e privati protagonisti e partecipi del piano di azioni MaB, in particolare sui temi della gestione dei boschi, del castagneto, delle cooperative di comunità, di turismo, escursionismo ed educazione ambientale.
Il gruppo di svedesi, accompagnati dallo staff del Parco Nazionale ha visitato diverse esperienze su entrambe i versanti della Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano. La prima tappa è stata Apella, frazione di Licciana Nardi in Lunigiana, dove ad accogliere gli Svedesi c’era anche una scolaresca delle medie dell’Istituto Comprensivo di Busana, impegnata in un’attività di educazione ambientale, organizzata in collaborazione con il Centro visita del Parco Nazionale.
La delegazione si è, poi, spostata nell’Appennino Reggiano per un fitto calendario di incontri con amministratori, tecnici, operatori privati del turismo, della cooperazione e dell’agricoltura. A Cerreto Alpi sono state presentate le esperienze delle cooperative-paese dei Briganti di Cerreto e della Valle dei Cavalieri di Succiso. Alla Pietra di Bismantova il gruppo ha potuto ammirare il paesaggio ‘alimentare’ del Parmigiano Reggiano, visitando anche la latteria di Carnola e l’Agriturismo Il Ginepro. Come esempio di turismo slow la delegazione ha incontrato alcune esperienze di eccellenza del territorio, come il centro Cerwood che ospita l’Atelier Dedalus del Parco Nazionale. A Ligonchio è stato presentato loro l’Atelier delle Acque e delle Energie, dove hanno potuto svolgere un’attività sul campo.
Ultima tappa del viaggio studio è stata la Garfagnana: prima a Sillano, dove hanno seguito i lavori del simposio dedicato alla scultura in legno; dopo il pranzo al Rifugio Isere, la delegazione ha visitato la Riserva Naturale all’Orecchiella.
Il gruppo, composta da 16 rappresentanti di diverse Riserve della Biosfera svedesi e di diversi gruppi d’interesse era guidato dalla responsabile nazionale MaB della Svezia Johanna McTaggart. Questo viaggio studio rinnova e rafforza la rete di relazioni che la Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano ha creato in questi anni, coltivando così relazioni e opportunità per il territorio.
“La nostra esperienza di avvio del piano d’azione MaB ha suscitato grande interesse - dice Fausto Giovanelli, coordinatore della Biosfera e presidente del Parco Nazionale -. In Svezia l’azione MaB è fortemente connessa a quella dei Gal. Per noi lo scampio di esperienze è una cosa molto utile che ci fa senz’altro piacere. C’è sempre da imparare e soprattutto è importante raccogliere suggestioni e motivazioni”.