Sono stati consegnati questa mattina all’ATI (associazione temporanea impresa) fra Consorzio Corma (Castelnovo ne’ Monti) e ditta Tazzioli e Magnani (Villa Minozzo) alla presenza degli architetti Maria Cristina Costa e Francesco Lenzini e l’Ingegnere Stefano Croci , i lavori per il restauro e il recupero funzionale dell’ex monastero nel complesso dell’eremo di Bismantova che si trova annidato ai piedi della roccia nella parete sud. Il complesso, in principio costituito solamente dal Santuario, ad oggi comprende un insieme di fabbricati eterogenei, sviluppando una pianta articolata molto allungata, disposta in adiacenza della Pietra stessa che ne costituisce il naturale fondale scenico.
Oggetto dell’intervento è il piano seminterrato del Monastero composto da più aggregati edificati in epoche diverse , finalità ultima del progetto è il recupero del fabbricato per divulgare il tema della spiritualità e della conservazione della “casa comune”. Le opere che si realizzeranno per un importo a base d’asta di € 402.037,81 saranno di carattere strutturale e architettonico.
“La consegna dei lavori di ristrutturazione dell’Eremo di Bismantova, è un piccolo miracolo - dice il direttore del Parco Nazionale Giuseppe Vignali - la scorsa primavera non eravamo titolari del bene, non avevamo risorse e non avevamo nemmeno preso in considerazione le procedure necessarie per intervenire su un bene “supertutelato” e importante come l’Eremo. Ringrazio davvero tutti, collaboratori, amministratori, progettisti, curia, parrocchia, sovrintendenza, regione, provincia, gal, comune di Castelnovo ne’ Monti e tutti gli altri perché hanno reso possibile questa missione impossibile. Ora s’inizia a ricostruire da una parte fisicamente (muri, intonaci, impianti) e dall’altra immaterialmente (idee, contenuti, accordi, allestimenti) l’eremo per farlo tornare punto d’eccellenza della Pietra di Bismantova”.