Giornata Mondiale dell'Ambiente

Il Parco Nazionale per il bene comune ambiente

( Sassalbo, 05 Giugno 2018 )

Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, rinnova il suo impegno nella conservazione della Natura, nell’educazione ambientale, nella condivisione dei valori del paesaggio e nel sostegno allo sviluppo sostenibile dell'Appennino.

La salvaguardia della specie più a rischio è al centro di diversi progetti  che il Parco Nazionale porta avanti. Sono progetti in gran parte finanziati dalla Unione Europea che hanno ricadute positive sul territorio. Vengono condotti studi e azioni LIFE dedicati ai grandi predatori, come Lupo e Aquila, ma attenzioni viene dedicate anche alla ‘fauna minore’ come L'Eremita e il Barbo, insetti e pesci, che giocano un ruolo fondamentale come sentinelle dell’equilibrio degli habitat.

Il fronte principale su cui il Parco Nazionale intende  impegnarsi nei prossimi anni è il grande patrimonio boschivo del crinale. Cambiamenti climatici e anni di abbandono e gestione non sempre oculata fanno dei nostri boschi una ricchezza sottovalutata, sottoutilizzata e al tempo stesso non adeguatamente protetta. Serve un salto di qualità culturale e di governance sia nella conservazione che nella gestione. Su questo è in programma per fine giugno un brainstorming a numero chiuso con esperti e portatori d'interesse, cui seguiranno iniziative pubbliche di confronto e discussione.

Come ricorda Papa Francesco nell’enciclica ‘Laudato sì’ – “quando parliamo di ambiente facciamo riferimento anche a una particolare relazione: quella tra la natura e la società che la abita. Questo ci impedisce di considerare la natura come qualcosa di separato da noi o come una mera cornice della nostra vita. Le ragioni per le quali un luogo viene inquinato richiedono un’analisi del funzionamento della società, della sua economia, del suo comportamento, dei suoi modi di comprendere la realtà”. Per trovare soluzioni – sottolinea l’enciclica – è necessario, quindi, considerare le interazioni dei sistemi naturali tra loro e con i suoi sistemi sociali. 

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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