“Acqua, energia e clima”

Luca Lombroso a Ligonchio Energia ospite del Parco Nazionale

( Sassalbo, 03 Agosto 2017 )


Sabato 5 Agosto ore 17 incontro pubblico presso la Centrale Idroelettrica ENEL di Ligonchio in occasione della rassegna ‘LigonchioEnergia’, la conferenza sui cambiamenti climatici organizzata dal Parco Nazionale alla quale interverranno  il presidente, Fausto Giovanelli, e Luca Lombroso, meteorologo free lance, esperto di clima e divulgatore ambientale, che svolgerà la Lezione Magistrale “Acqua, energia e clima”.

 “In occasione di LigonchioEnergia – spiega il presidente Giovanelli – ogni anno il Parco nazionale, affiancando  il Comune di Ventasso ed ENEL, propone percorsi educativi presso il nostro Centro per l’Educazione alla sostenibilità, Atelier di Onda in Onda e visite guidate al territorio.  Per il 2017 abbiamo scelto come tema del cambiamento climatico e la risorsa idrica;è di estrema attualità in Appennino e in tutto il territorio nazionale. Luca Lombroso ci farà capire e sapere di più è in modo diretto.Tutti dobbiamo fare qualcosa per frenare il riscaldamento della terra e tutelare l'acqua”. 

Luca Lombroso, nel suo intervento “Acqua, energia e clima”, affronterà un temo centrale quello degli accordi sul clima sottolineandono la centralità e la necessità di mettere in campo un vero cambiamento. “L’ondata di calore di questi giorni e la scarsrsità l’acqua dimostrano come sia urgente attenersi agli accordi di Parigli, non superando i due gradi previsti per l’aumento della temperatura. Ciò che dobbiamo fare, però, è un rinnovamento necessario: abbandonare completamente i combusitbili fossili, petrolio, carbone e gas. Per capire il valore e la necissità di una nuova etica, il testo migliore è sicuramente l’enciclica di Papa Francesco ‘Laudato si’. Infatti, non è più il tempo delle mezze misure. E’ doverso ripensare le nostre produzioni, l’agricoltura e l’alimentazione. Il clima in Appennino è un esempio concreto: ormai le codizioni che si raggiungono sono quelle che prima si raggiungevano solo in Pianura Padana e l’inverno è una chimera che stiamo perdendo, anche a causa di un turismo invernale basato sulla monocultura dello sci. Per fortuna che in alcuni territrori come il reggiano si stanno facendo altre scelte. L’invito, quindi, è a riflettere e prendere parte, ciascuno nel suo contesto, al necessario cambiamento”.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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