Tra natura e spiritualità
( Sassalbo, 26 Luglio 2017 )La Diocesi di Reggio Emilia, la Parrocchia di Ginepreto e il Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano hanno sottoscritto un protocollo di intenti e i conseguenti atti di trasferimento della proprietà del complesso edificato dell’eremo di Bismantova, per la sua conservazione, per il suo recupero architettonico con destinazione a luogo di “documentazione, testimonianza e servizi sulla spiritualità e geologia” della Pietra, ispirati all’etica della custodia del creato.
Il Parco Nazionale - subentrato nella proprietà - ha accettato di subentrare nella proprietà assumendo l’onere di provvedere al recupero architettonico dell’eremo per farne un centro culturale, testimoniale e informativo dedicato al secolare incontro tra la fede religiosa e la bellezza della natura che si è realizzato a Bismantova.
Il protocollo sottoscritto fa riferimento alle parole dell’Enciclica Papale “Laudato Si”.
La futura gestione del centro sarà accompagnata da un comitato permanente di indirizzo e garanzia composto da rappresentanti della Diocesi di Reggio Emilia, della Parrocchia di Ginepreto, del Vicariato della Montagna, del Comune di Castelnovo ne’ Monti e del Parco Nazionale.
Secondo il Vicario Generale della Diocesi Mons. Alberto Nicelli:
“La transazione a favore del Parco Nazionale dell’ex Eremo di
Bismantova offre un' importante opportunità per il rilancio
dell’intero complesso evitando che, anche causa della caduta massi e del perdurante abbandono, si creassero le condizioni per una disaffezione nei confronti di uno dei luoghi di Fede tradizionalmente più cari alle popolazioni montanare; occorre inoltre sottolineare i risvolti collegati alla promozione spirituale, poiché l’ex Eremo sarà destinato a luogo preposto alla divulgazione delle istanze etico-religiose della Custodia del Creato, così validamente espresse nella recente enciclica papale “Laudato Si’. Aspetto, questo, condiviso dalla Santa Sede”.
Don Evangelista Margini, parroco di Castelnovo ne’ Monti e Ginepreto:
“L'Unità Pastorale delle parrocchie di Castelnovo ne' Monti accoglie con grande disponibilità l'invito a contribuire e a rilanciare i valori religiosi e umani legati alla Pietra di Bismantova con il suo territorio, la sua storia, il suo santuario.
Il santuario sarà presto riaperto e continuerà ad essere segno e testimonianza di una storia di spiritualità e di pellegrinaggi, punto di riferimento per quanti desiderano pregare e ritrovare forza e nuove energie spirituali.
Siamo grati per il lavoro di restauro curato dal comitato di fedeli. Ci auguriamo che il comitato diventi il sostegno pastorale e amministrativo del santuario e continui la opera iniziata con tanto entusiasmo e capacità.
Una nuova sfida, che accogliamo con grande disponibilità, sarà la collaborazione con il Parco Nazionale per la gestione dei locali dell'eremo perché sia una esperienza bella e fruttuosa. Il nostro territorio godrà di una esperienza utile e ci sarà una crescita culturale e spirituale dell’intera comunità”.
“La Pietra di Bismantova, da sempre elemento straordinario e identitario di paesaggio, - ha dichiarato per il Parco Fausto Giovanelli - è al tempo stesso simbolo di antica religiosità popolare, ed è ora ricompresa in un Parco Nazionale e in una Riserva Mondiale Uomo e Biosfera dell’UNESCO. E’ doveroso e impegnativo per l’Ente Parco accettare questa sfida: cioè impegnarsi nella tutela e nella promozione dei valori spirituali culturali e umani della Pietra che sono inseparabili dalla sua storia umana e naturale. Contiamo sulla condivisione e collaborazione degli altri enti e autorità, religiosi e civili e soprattutto di tutte le persone della vasta comunità che apprezza profondamente e ama Bismantova”.
Per il Sindaco Enrico Bini, “ questo recupero del complesso dell’eremo rappresenta un progetto importante che permetterà di valorizzare questo luogo sul quale il Comune e la Regione stanno compiendo uno sforzo indispensabile per la messa in sicurezza, tutto ciò servirà a riconoscere sempre meglio il vero valore della Pietra”.