Comandante Generale Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare
( Sassalbo, 30 Giugno 2017 )Il presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, il sindaco del Comune di Ventasso e i sindaci dell’Unione Montana danno il benvenuto al Generale Antonio Ricciardi Comandante Generale Unità di Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dei Carabinieri, in visita oggi nel Parco Nazionale. L’incontro sarà occasione per presentare il territorio e portare all’attenzione del Generale i lavori della caserma forestale in costruzione a Busana.
Il generale è accompagnato dal generale Giuseppe Giove, dal colonnello Pierluigi Fedele, dal tenente colonnello Giuseppe Piacentini e dall’aiutante di campo maggiore Troiani. Prima tappa della visita è Castelnuovo ne’ Monti e Pietra di Bismantova. Qui il generale sarà ricevuto dal personale del Comando Carabinieri Forestali, schierato in piazzale Dante, dal presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli, dal sindaco di Castelnuovo Monti, Enrico Bini, de dall'arciprete castelnovese don Evangelista Margini che gli illustreranno i progetti in corso.
Dopo il pranzo in località Sparavalle, alle ore 15 il generale si recherà al l'incontro pubblico a Cervarezza, comune di Ventasso, nella sede del Comune dov'è ubicato anche l'ufficio CTCA. Qui sono previsti gli interventi di saluto del sindaco di Ventasso, Antonio Manari, del presidente Giovanelli e del presidente dell'Unione montana Bini. Alla fine dell'incontro il generale visiterà la ormai completata caserma dei Carabinieri Forestali in Comune di Ventasso con il provveditore alle opere pubbliche dell'Emilia Romagna ing. Pietro Baratono.
Il generale Ricciardi ha sempre dimostrato, nei confronti dei Forestali, rispetto e stima, così come ha dichiarato già nel suo primo ordine di servizio in cui salutava la fusione: “I Carabinieri e i Forestali da sempre operano fianco a fianco sul territorio garantendo, con le rispettive competenze, vicinanza e sicurezza alle nostre comunità sin nei più piccoli agglomerati.
Il Comando delle Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare eredita con orgoglio e grande rispetto l’onore e l’alta considerazione che l’Italia vi tributa per gli importantissimi risultati maturati in quasi duecento anni di storia nella salvaguardia dei boschi e per la tutela dell’ambiente, e sarà da oggi geloso custode delle tradizioni della Forestale per esserne degno continuatore, confidando sull’appassionata dedizione di noi tutti. Questo Alto Comando sarà dunque la nostra casa comune e proseguirà la storia identitaria di un Corpo molto stimato in Patria e all’estero per le eccellenze di cui può a buon merito vantarsi, al pari della fama che i nostri Reparti specializzati hanno saputo guadagnarsi nei loro settori di attività, tutti insieme con forte e profondo spirito di corpo. Il Carabiniere Forestale è quindi una bella realtà, espressione della nuova cultura che viene ad arricchire la nostra Istituzione, che annovererà tra i compiti, oltre a quelli propriamente dì polizia che già assolviamo insieme, la tutela della biodiversità e delle specie a rischio di estinzione e la diffusione dell’educazione ambientale”.
In questo periodo il generale sta visitando diverse località sottolineando in ogni suo incontro con i territori, i Parchi e le Aree protette, l’importanza di operare per una tutela ambientale a 360 gradi, con una presenza attiva al servizio di prevenzione e repressione. Ciò che il generale ha in più occasioni ribadito è la volontà di lavorare in un clima di forte cooperazione e sinergia con le istituzionale e con gli enti locali, anche nella la realizzazione di progetti di cultura ambientale.
"Sinergia e innovazione – afferma il presidente Giovanelli – sono gli aspetti essenziali un rinnovato rapporto con il Corpo dei Carabinieri Forestali. L’aspetto positivo di questo cambiamento, per il Parco Nazionale, sarà in un impegno nella gestione delle Riserve dello Stato, Guadine Pradaccio (Pr) e dell’Orecchiella (Lu), ma anche per un rafforzamento del CTCA per far crescere il presidio di tutela con rinnovata autorevolezza e messa in valore dell’esperienze acquisite. La visita del generale Ricciardi conferma questa attenzione e siamo sicuri che rappresenterà un momento di ulteriore arricchimento anche per quel che riguarda i futuri progetti culturali e di valorizzazione del patrimonio ambientale”.