I giovani raccontano l’Appennino

Studi e Tesi di Laurea sul Parco Nazionale

( Sassalbo, 08 Febbraio 2017 )

Il Parco Nazionale, in collaborazione con l'Unione Comuni Appennino Reggiano e il Comune di Castelnovo ne' Monti, organizza, mercoledì 15 febbraio ore 21 presso il Teatro Bismantova a Castelnovo ne' Monti, l’incontro ‘I giovani raccontano l’Appennino: Studi e Tesi di Laurea sul Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano’. Sette angolazioni diverse per riflettere sul territorio appenninico partendo da altrettanti temi chiave. Una narrazione composita che descrivere il dinamismo e le capacità innovative dell’Appennino, Riserva di Biodiversità UNESCO.  

Sul significato dell’iniziativa spiega il Vicesindaco di Castelnovo ne’ Monti, Emanuele Ferrari: "Chiamiamo i giovani a raccontare. Le loro visioni sul territorio. Il racconto di quello che c'è ma anche di quello che potrà esserci e potremo costruire insieme. Gli argomenti e le ricerche dei giovani ci stimolano a intrecciare e far dialogare molteplici aspetti del vivere in Appennino, come dice anche il mandato e la responsabilità che ci deriva da essere una riserva Mab. Con l'auspicio e l'impegno di passare al più presto dalle parole ai fatti".

“Come ha scritto Goethe  ‘per possedere davvero il patrimonio che si eredita dai padri bisogna riconquistarlo’ e ciò si realizza – afferma Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale - prima di tutto attraverso la conoscenza. Le tesi di laurea presentate, che studiano e riconoscono valori e problemi d’Appennino col punto di vista e gli occhi dei giovani, sono un passaggio di questa riconquista, un segnale di affezione e prospettiva di impegno.”

Presentano le loro ricerche:

- Mario Giannarelli  di Fivizzano (MS), ‘Attività Istituzionali, Promozionali e Sviluppo del Territorio: il caso del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano e della Riserva MAB Unesco’

- Laura Casoni di Castelnovo ne' Monti (RE), ‘Filiera corta: dalla produzione al consumo - Il caso dell'Azienda Agricola il Pichello’

- Michela Torri di Ventasso (RE), ‘Diversità funzionale in torbiere dell'Appennino tosco-emiliano’

- Sebastiano Beretti di Castelnovo ne' Monti (RE), ‘La Scuola nel Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano - Progetti di educazione ambientale nella scuola dell’infanzia’

- Viola Casavecchia della Spezia, ‘Turismo di comunità a Cerreto Alpi. Rinascita di un'area interna attraverso il turismo’

- Marco Antonelli di Roma, ‘Monitoraggio del lupo e del fenomeno dell’ibridazione lupo x cane in due contesti italiani: Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e Riserva Naturale del Litorale Romano’

- Roberto Are di Treviso, ‘La conservazione del lupo attraverso la gestione del conflitto con la zootecnia: l’esperienza di uno studente di medicina veterinaria’

Modera la serata Emanuele Ferrari Vice Sindaco di Castelnovo ne’ Monti
Partecipa all’iniziativa la Compagnia Piccolo Sistina di Castelnovo ne'Monti diretta da Chiara Baroni

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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