Progetti candidati dal Parco al PSR Regione Emilia Romagna

( Sassalbo, 13 Dicembre 2016 )

Il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano candida 8 progetti su boschi e sentieri, per un finanziamento complessivo di 1.364.000 euro sullo Piano di Sviluppo Rurale della Regione Emilia Romagna.

Gli interventi previsti nel reggiano riguardano il Lago del Ventasso, Lago Pranda, Lavacchiello, Rifugio Rio Re e Città di Sarzana, Alta Val Dolo e usi civici di Minozzo e Carù. Quelli previsti in provincia di Parma interessano Alta Val Parma, e Val Cedra, Lago Santo e Capanne di Badignana, Alta Val Baganza, fino al crocevia tra Francigena e il Sentiero Italia. Le azioni comprendono la manutenzione forestale e di sentieri, aree pic-nic, ricreative, azioni di salvaguardia di popolazioni relitte di Abies Alba.

“Sono tanti interventi di piccolo ma significativo impatto, ben mirati su luoghi più frequentati - dice Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale - per migliorare insieme la qualità ambientale del bosco e servizi di fruizione e pubblico accesso. Ci prendiamo cura di una parte piccola, ma ben selezionata del nostro ambiente, di Parco Nazionale. Al tempo stesso si creano opportunità di lavoro per le imprese del settore. Abbiamo condiviso gli intenti con alcuni usi civici, che si avviano ad essere protagonisti attivi della gestione del territorio, ma anche con gli operatori che gestiscono servizi al pubblico nei pressi delle aree interessate”.

Le risposte dalla Regione Emilia-Romagna sono attese per i primi di febbraio​. Allora si saprà se e quali progetti saranno effettivamente realizzati.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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