Un percorso identitario alla scoperta dell’Appennino

Neve Natura ospita quattro Scuole medie

( Sassalbo, 25 Febbraio 2016 )

Continua ‘Neve Natura e Cultura d’Appennino’, lo stage formativo ideato del Parco Nazionale e realizzato in collaborazione con gli operatori del territorio e il mondo della Scuola. Protagonisti di questa settimana sono i ragazzi delle secondarie di primo grado alla scoperta dell’Appennino. Un territorio che gli appartiene e per il quale, lo stesso progetto ‘Neve Natura’, intende contribuire alla costruzione di un percorso identitario. Per fare ciò lo staff del Parco Nazionale ha proposto agli studenti delle prime medie dell’Istituto Comprensivo di Villa Minozzo (RE), di Casina (RE), di Corniglio (PR) e di Aulla (MS), un programma ricco di suggestioni e attività in ambiente.

Tante opportunità sono costruite grazie a una rete di amici del Parco Nazionale che hanno offerto la loro disponibilità, come la guida alpina Massimo ” Ruffo ” Ruffini esperto del sistema di rilevamento dell’ARTVA utilizzato per il soccorso in montagna, il fotografo Davide Marcesini, specializzato in scatti naturalistici, la professoressa  Clementina Santi esperta in letteratura e storia delle tradizioni culturali delle vallate dell’alto Appennino, Davide Tronconi dei Briganti di Cerreto che racconta la filiera del castagno, e non ultima, Vittorina Chiesi che, partendo dalle leggende del territorio, ha sviluppato un laboratorio creativo.

In particolare la signora Chiesi racconta ai ragazzi la leggenda del tesoro del Monte Penna di Civago, da cui hanno preso origine i ‘Picchiarini’, veri e propri artisti nel modellare i sassi da costruzione. Da qui l’idea di far utilizzare agli alunni alcune pietre trasformate, poi, in “sassi animati” con colori, pennelli, carta e molta fantasia. Oltre la manualità e l’immaginazione, il laboratorio è utile anche per sviluppare una narrazione e un’interazione all’interno della classe.  

Per molti di questi ragazzi le attività si colluderanno sabato, quando saranno raggiunti dai genitori con i quali svolgeranno l’ultima escursione.  

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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