Salutano Primavera, sotto il Cusna, i ragazzi di Gramolazzo
( Sassalbo, 27 Marzo 2013 )‘Neve Natura e Cultura d’Appennino’, lo stage formativo del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, realizzato in collaborazione con gli operatori del territorio e gli Istituti scolastici, ha fatto registrare oltre negli ultimi due mesi oltre trecento presenze nella sola Val d’Asta.
Tantissime le esperienze che quest’inverno hanno impegnato studenti di tre Istituti superiori e due Scuole medie; classi provenienti da Castelnovo ne’Monti, Carpineti, Reggio Emilia, Lucca, Salsomaggiore Terme.
Anche in questi giorni d’inizio Primavera il Rifugio Monte Orsaro ospita una scolaresca della scuola media di Gramolazzo (Comune di Minucciano), afferente dell’Istituto comprensivo di Piazza al Serchio.
«Un’esperienza sicuramente importante – spiega il Dirigente scolastico Umberto Bertolini – Grazie alla collaborazione con il Parco Nazionale possiamo dare ai nostri ragazzi l’opportunità di svolgere attività in natura, di stabilire un forte legame con il territorio e di realizzare un percorso didattico multidisciplinare».
Neve Natura rappresenta, quindi, un passaggio didattico importante, ma anche per il territorio è una vera opportunità: tiene vivo il turismo invernale anche in val d’Asta, dando un forte segno di vitalità
«Nella crisi e nelle difficoltà, ‘Neve Natura’ permette di mantenere aperte le strutture di montagna – afferma il presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli – Una proposta di turismo invernale in un contesto che dimostra di avere nuove prospettive. Il Parco Nazionale e gli operatori del territorio lavorano insieme proprio per intercettare queste opportunità e per interpretare le vocazioni turistiche della Val d'Asta, ricco di paesaggio, natura, cultura e storia».
Sul territorio di Villa Minozzo, infatti, sono presenti alcuni dei luoghi più incantevoli del Parco Nazionale: dal Monte Prampa, ai prati di Sara, dalle cascate del Lavachiello, al Monte Cusna. Con qualche ora di sforzo in più, poi, si possono poi raggiungere il lago della Bargetana, il Monte Prado e l'Abetina Reale.