Simbolo di una storia di emigrazione e di una comunità dall’Appennino a Mar del Plata
Venerdì 18 gennaio, alle ore 20.30 presso la scuola elementare di Massa Sassorosso, ecco il primo appuntamento di condivisione del percorso di valorizzazione territoriale sulla figura dell’illustre Maestro Astor Piazzolla, genio del tango argentino famoso in tutto il mondo, nato nel 1921 in Argentina nella città di Mar del Plata da Vicente Piazzolla, figlio di Pantaleone un pescatore originario di Trani in Puglia, e Assunta Manetti i cui genitori, Luigi Manetti e Clelia Bertolami, che dopo aver vissuto ed essersi sposati nel piccolo borgo dell’Appennino Tosco-Emiliano di Massa Sassorosso fino al 1888, emigrarono in Argentina alla ricerca di prospettive migliori.
La Garfagnana da tempo è a conoscenza, nei suoi tratti generali, di questa storia, una delle tante cariche di valore umano che descrivono il faticoso destino delle moltissime famiglie delle comunità locali tra il XIX e XX secolo se non fosse che dalla loro unione nacque proprio la madre di questo grande musicista di fama internazionale. Grazie alla fitta rete di contatti istituzionali con il mondo dell’emigrazione all’estero e la collaborazione della comunità locale, il Progetto “Parco nel Mondo” è riuscito a far riemergere questa storia perduta nel tempo, attraverso una ricerca anagrafica che ha visto coinvolte la parrocchia, lontani familiari residenti, le istituzioni locali e marplatensi, i giovani ambasciatori affettivi del Parco in Argentina e le associazioni. Il Comune di Villa Collemandina e l’Unione Comuni Garfagnana sono giunti così alla determinazione di dare valore a questo personaggio, soprattutto nell’anno in cui ricorre il ventennale della sua scomparsa, e consolidare il rapporto già esistente con Mar del Plata in termini attuali, implementando e dando nuovi sbocchi ai progetti di sviluppo esistenti in ambito culturale e turistico gestiti attraverso “Parco nel Mondo” in collaborazione con la Fundacion Astor Piazzolla, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e la Proloco di Villa Collemandina.
Alla serata, volutamente organizzata nella frazione di origine della madre del Maestro, interverranno le autorità locali e un esperto musicale per introdurne il significato e l’importanza in termini socio-culturali, ma soprattutto vuole rappresentare un momento di condivisione e partecipazione attiva della cittadinanza a un nuovo percorso con la possibilità di dare avvio ad altri eventi di promozione sul tema e stimolare una nuova connotazione e lettura delle potenzialità del borgo soprattutto in chiave turistica.