Incontro sul tema dell’emigrazione tra Parco Nazionale, FILEF ed Analia Barrera membro della Consulta per l’emigrazione dell’Emilia Romagna.
( 02 Febbraio 2011 )Tra gli obiettivi del Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano c’è anche quello di rafforzare le relazioni tra i borghi della nostra montagna e le migliaia di persone che sono emigrate all’estero e in Italia, ma che sentono forte il legame con questo territorio; Parco nel mondo è il progetto gestito dalla Comunità Montana della Garfagnana che lavora da tre anni per rafforzare queste relazioni e arricchire l’Appennino di risorse umane riportando qui chi non vi ha mai fatto ritorno, oltre a tutti coloro che hanno mantenuto case e proprietà e tornano regolarmente.
E’ stato questo il tema dell’incontro avvenuto ai piedi della Pietra di Bismantova tra il Presidente del Parco Fausto Giovanelli, Laura Salsi, neo eletta Presidente di FILEF Reggio Emilia ed Analia Barrera che è originaria di Castelnuovo di Sotto ma vive a Pergamino città della pianura argentina. Analia ha sempre mantenuto un fortissimo legame con la terra reggiana e si impegna da anni per mantenere unita la comunità di origine emilano-romagnola d’Argentina; è stata nominata membro della Consulta per l’emigrazione dell’Emilia Romagna, referente per un’area dell’Argentina grande 1/3 dell’Italia dove il 90% della popolazione attuale ha origine europea.
Analia ritorna spesso a Reggio Emilia, conosce e ama l’Appennino ed i suoi borghi ed è convinta che si debba lavorare per valorizzarlo non solo per la bellezza del paesaggio e per il valore della sua storia, ma anche perché è davvero una terra in cui si può vivere bene, che però ha bisogno di una maggiore presenza umana, per cui gli emigrati possono essere oggi una risorsa. Grazie al suo impegno nelle associazioni degli emiliano romagnoli in Argentina Analia è in contatto con le famiglie di origine emiliana, a cui vuole comunicare il più possibile del nostro territorio, dato che molti di loro rappresentano la 3° o 4° generazione di discendenti dei nostri emigrati e non sono mai stati in Italia. Potrà quindi dare un importante contributo e lavorare insieme a Parco nel mondo per rendere ancora più forte il legame con l’Argentina, che rappresenta una grandissima fetta dell’emigrazione d’Appennino.
Uno degli obiettivi di Parco nel Mondo, con la concessione di cittadinanze affettive e la formazione dei giovani “Ambasciatori” di Orizzonti Circolari, è di investire sul un grande capitale umano costituito dai discendenti dei nostri emigrati, per questo è importantissimo collaborare con partners come FILEF e con la Consulta regionale, che possiedono una grande esperienza in questo ambito.
Laura Salsi concorda con il Presidente Giovanelli nell’affermare che nei nostri borghi oggi è molto importante rinnovare soprattutto le risorse umane. “Ci stiamo impegnando per questo, per non far vincere lo spopolamento. Siamo convinti che ci sia un forte bisogno di nuove presenze per far tornare vitali i nostri paesi, non solo di opere pubbliche. Abbiamo bisogno di persone che decidano di vivere e lavorare in Appennino, soprattutto di giovani ed in questo i nostri emigrati ed i loro discendenti costituiscono un bacino preferenziale con cui rapportarsi, proprio in ragione del legame affettivo con il nostro territorio.”