In arrivo sull’Appennino venti nuovi Ambasciatori affettivi del Parco Nazionale provenienti da sei diverse nazioni
( 03 Settembre 2010 )Prenderà avvio domenica 5 settembre la seconda edizione del progetto “Orizzoti Circolari- Ambasciatori del Terzo millennio”, organizzato nell’ambito del progetto Parco nel Mondo dalla Comunità Montana della Garfagnana e dal Parco nazionale dell’appennino tosco emiliano. In seguito al successo che l’iniziativa ha avuto nella sua prima edizione, le Regioni Toscana ed Emilia Romagna ed il Parco hanno deciso di riproporre il progetto che nell’ultimo anno ha diffuso, grazie alle attività svolte dagli Ambasciatori dell’edizione 2009, la conoscenza del nostro territorio nelle comunità degli italiani all’estero, soprattutto nei paesi dell’ America latina in cui si è concentrata maggiormente l’emigrazione dall’Appennino in passato. Anche quest’anno sono stati selezionati venti ragazzi provenienti da diverse nazioni e discendenti di famiglie emigrate dalle diverse aree del Parco o da quelle limitrofe, con lo scopo di formare un gruppo di Ambasciatori affettivi dell’Appennnino. Trascorreranno quindici giorni nel nostro territorio con lo scopo di accrescere la conoscenza di quest’area e rafforzare la propria identità culturale, in modo da farsi promotori delle tradizioni e delle tipicità dei territori del Parco presso le proprie comunità di residenza.
I futuri “Ambasciatori dell’Appennino” arriveranno all’aeroporto di Pisa il 5 settembre e si fermeranno fino al 19, saranno accolti dallo Staff di Parco nel Mondo che li guiderà in un percorso che toccherà tutti i Comuni del Parco Nazionale, non solo visiteranno il proprio borgo di origine, molti di loro per la prima volta, ma potranno conoscere in modo diretto le caratteristiche del territorio delle quattro macro-aree del Parco Nazionale. Parteciperanno ad incontri con il mondo politico-amministrativo e verranno organizzati diversi seminari con i rappresentanti delle sfere economiche, sociali e culturali e con esperti ambientalisti.
“Abbiamo deciso di riproporre questo progetto insieme alle Regioni Emilia Romagna e Toscana – sottolinea il Presidente del Parco, Fausto Giovanelli – visto l’ottimo lavoro svolto dai giovani Ambasciatori della scorsa edizione, siamo convinti che coinvolgere direttamente i figli e i nipoti di chi è andato via e farli diventare Ambasciatori del Parco nelle loro comunità di residenza significhi mettere a frutto una grande potenzialità inespressa, con l’intento di continuare a diffondere la conoscenza del nostro Appennino, ed implementarne lo sviluppo grazie alle sinergie che si sono avviate con le associazioni/club degli emigrati all’estero, con i tour operator e con tutti i soggetti interessati a sviluppare attività in Appennino”.